Polizia: SIULP, bene disponibilità Ministro Alfano. Attendiamo conferme per chiudere riordino modello e carriere poliziotti

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    Come anticipato, si è svolto alle ore 20.00 del 10 marzo il programmato incontro con il Ministro dell’Interno On.le Angelino Alfano. Il tavolo di confronto, richiesto espressamente dal SIULP, considerato il valore e l’attualità delle materie che il SIULP ha posto come oggetto della discussione, ha avuto legittimazione anche nella composizione della delegazione di parte pubblica. Infatti, al tavolo, che già sapeva del NON partecipazione del Sap, erano presenti: il Vice Ministro Bubbico, il Capo della Polizia Pref. Pansa, il Capo di Gabinetto del Ministro Pref. Lamorgese, il Vice Capo Vicario Pref. Savina, il Vice Capo per le Attività di Coordinamento e Pianificazione Pref. Piantedosi, il Capo della Segreteria del Dipartimento Pref. Panico e il Direttore dell’Ufficio per le Relazioni Sindacali V. Pref. Ricciardi.

    Nel corso del costruttivo confronto è stata confermata – anche alla luce della particolare congiuntura economico – sociale che l’Italia sta attraversando – la necessaria sinergia, rispetto agli obiettivi, tra il vertice del Viminale e il SIULP per tutte le materie di interesse generale per il Paese e la collettività, ma soprattutto per le difficoltà professionali, le retribuzioni e le carriere del nostro personale che da troppo tempo attendono risposte concrete.

    Queste, sinteticamente, le priorità inderogabili espresse dal Siulp nel corso dell’incontro e oggetto della discussione e degli impegni assunti dal Ministro:

    • Stabilizzazione degli 80,00 euro con relativo riflesso sulla pensione, che sommato all’indennità di vacanza contrattuale può prevedere un aumento medio di Comparto pari a 100,00 euro come riconoscimento alla nostra specificità in relazione al lavoro prodotto sui tavoli di confronto dal nostro Sindacato;
    • Attuazione Riordino delle Carriere: il Ministro e il Capo della Polizia, da noi sensibilizzati, hanno espresso la volontà condivisa di addivenire ad un accordo sul riordino il primo possibile, in esecuzione della legge delega espressamente sostenuta dal SIULP e contenuta nella c.d. legge Madia dell’agosto 2015; occorrerà garantire, nelle more dell’applicazione del riordino e prima dell’applicazione dello stesso, lo svolgimento di concorsi interni con cadenza annuale per il risanamento delle carenze di organico nei diversi ruoli, senza perciò ricorrere a procedure straordinarie che, come accaduto per gli ultimi concorsi interni, non hanno corrisposto alle esigenze dei colleghi. E’ stato inoltre ribadito, che il riordino delle carriere è stato inteso come Legge che favorisce la meritocrazia, a partire dalla richiesta del diploma di scuola media secondaria per l’accesso al ruolo di Agente, che non può prescindere, però dalla salvaguardia e dal riconoscimento della meritocrazia del personale attualmente in servizio, che grazie alla professionalità dimostrata ha fatto della Polizia di Stato italiana una eccellenza nel mondo. Tutto ciò anche in relazione alle sofferenze che, oggi, il personale di polizia, giustamente, lamenta per il ritardo delle fasi concorsuali interne, a partire dalla mancata attuazione del ruolo direttivo speciale.
    • Rinnovo Contratto: reperire, con la prossima legge di stabilità, ulteriori risorse necessarie per il tavolo contrattuale, normativo ed economico, nel cui ambito va esaltata la specificità professionale attraverso la giusta remunerazione delle indennità accessorie, fermo restando la nostra disponibilità, a fronte di garanzie certe per ulteriori risorse, ad aprire il prima possibile il tavolo di rinnovo contrattuale soprattutto per avviare la discussione sulle questioni normative.
    • Immigrazione: innegabile la delicatezza della gestione rispetto alla quale, il SIULP ha chiesto, per tutto il personale impegnato, attenzione specifica per le ricadute negative che il fenomeno ha nei servizi svolti dai poliziotti. In relazione allo scenario europeo ed alla possibilità di un ripristino dei confini Schengen, è stato espressamente richiesto un concorso pubblico straordinario, riservato all’esterno, per poter far fronte all’innegabile ulteriore aggravio di lavoro che si riverbererebbe sul personale attualmente operante il quale, nonostante l’eccellente lavoro svolto ed il totale spirito di abnegazione al servizio, sarebbe comunque numericamente insufficiente per fronteggiare una siffatta situazione.
    • Omicidio stradale: il SIULP ha espresso la necessità che sia fatta chiarezza e/o introdotti interventi correttivi rispetto alla nuova norma che prevede il reato di omicidio stradale. Interventi normativi interpretativi che riteniamo indispensabili al fine di salvaguardare, soprattutto in questa prima fase, il lavoro quotidiano dei colleghi.

    Il Ministro Alfano concludeva che questi risultati, i quali comunque non sono la soluzione totale alle sofferenze che il nostro Comparto ha per effetto degli ingenti tagli operati negli ultimi 10 anni dai vari governi succedutesi, rappresenta sicuramente un inversione di tendenza registratasi solo per il nostro Comparto, attesa la condizione generale di finanza pubblica in cui versa il Paese.

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    Il Ministro ha, altresì ribadito, individuato la necessità di proseguire il confronto con il SIULP, al quale non si è mai sottratto in questi anni, riconoscendone la valenza e l’impegno a rappresentare in maniera puntuale sia le necessità per accrescere la sicurezza dei cittadini e del Paese, sia le esigenze e le aspettative del personale di polizia che, attraverso il confronto dialettico, seppur a volte aspro e deciso, è riuscito ad ottenere la salvaguardia della specificità previdenziale rispetto all’intervento della Legge Fornero, così come gli arruolamenti straordinari di 5.000 unità nell’intero comparto per gli anni 2015-2016. A questi risultati, si aggiungono anche gli aumenti per le indennità accessorie, per il rinnovamento dei mezzi e degli strumenti, oltre ad una dotazione specifica per l’acquisto di dispositivi di sicurezza per il personale (GAP). Lo sblocco del tetto salariale, lo sblocco del pagamento dell’assegno di funzione, il pagamento della produttività con relativo incremento percepito nel 2015; risorse in più, dopo quasi un decennio, stanziate per il pagamento dello straordinario e fondi per equipaggiamenti, mezzi e strumenti. Il Ministro Alfano, infine, sottolineava che, nonostante le criticità dovute alla concomitante situazione nazionale ed internazionale, non ha mai eluso il confronto con il Sindacato ritenendolo prezioso ed imprescindibile per meglio corrispondere alle esigenze del personale e delle autorità di P.S., uniche deputate a garantire Sicurezza al Paese ed ai cittadini.

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