Retribuzione annua congedo straordinario per assistenza a diversamente abili

31

L’articolo 42, commi 5 e seguenti, del D.lgs n. 151/2001, riconosce il diritto a soggetti specificamente individuati di fruire, entro trenta giorni dalla richiesta, del congedo di cui all’articolo 4, comma 2, della legge 8 marzo 2000, n. 53, per l’assistenza di persone con disabilità in situazione di gravità, accertata ai sensi dell’articolo 4, comma 1, della legge 5 febbraio 1992, n. 104.

In particolare, il comma 5-ter prevede che: “Durante il periodo di congedo, il richiedente ha diritto a percepire un’indennità corrispondente all’ultima retribuzione, con riferimento alle voci fisse e continuative del trattamento, e il periodo medesimo è coperto da contribuzione figurativa; l’indennità e la contribuzione figurativa spettano fino a un importo complessivo massimo di euro 43.579,06 annui per il congedo di durata annuale. Detto importo è rivalutato annualmente, a decorrere dall’anno 2011, sulla base della variazione dell’indice Istat dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati […]”.

A tale riguardo, con circolare n. 26 del 30 gennaio 2025, l’INPS ha comunicato il tetto massimo complessivo della retribuzione per congedo straordinario e dei relativi contributi obbligatori a carico delle Amministrazioni pubbliche che erogano trattamenti economici in sostituzione delle indennità previste dal legislatore per la generalità dei lavoratori.

In dettaglio, nel pubblico impiego, la procedura per la concessione del congedo straordinario per assistenza prevede che il datore di lavoro emetta un decreto di concessione. Il decreto viene trasmesso per il controllo preventivo all’ufficio competente, che poi lo trasmette all’ufficio stipendi per l’applicazione.

All’ufficio che ha emesso il provvedimento sarà, invece, ritrasmesso il provvedimento con il visto dell’organo di controllo.

La domanda, che ha validità a decorrere dalla sua presentazione, incontra tuttavia dei limiti. È infatti possibile richiedere fino ad un massimo di due anni di congedo straordinario nell’arco della vita lavorativa: tale limite è complessivo fra tutti gli aventi diritto per ogni disabile grave.

Ricordiamo che il periodo di congedo straordinario è utile ai fini della pensione. Infatti, durante i periodi di assenza dal lavoro per assistere un familiare disabile grave, sono riconosciuti contributi figurativi. I contributi figurativi sono quelli che riguardano periodi di assenza del lavoratore e sono riconosciuti direttamente dall’INPS e sono validi sia per il diritto (ossia, nel conteggio degli anni necessari al raggiungimento del diritto alla pensione), sia per la misura dell’assegno mensile di pensione. La normativa (art. 42, comma 5-ter del D.Lgs. n. 151/2001) stabilisce che, per il congedo straordinario, c’è un massimale di contributi figurativi che deve essere rispettato.

Dal 2011, l’ammontare massimo di retribuzione e contribuzione viene rivalutato annualmente sulla base della variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati. Ciò proprio per far sì che la misura sia adeguata alle reali condizioni economiche.

Per il 2025 il limite massimo, che non può essere superato, è stato fissato dall’INPS in € 57.038,00 con circolare n. 26 del 30 gennaio 2025.L’importo di € 57.038,00 è comprensivo dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro e, pertanto, l’importo massimo da corrispondere mensilmente è pari a (57.038,00:1,242):12= 3.827,03 mensili. Il limite giornaliero è (57.038,00: 1,2420): 365 = 125,82.

Advertisement