Scorrimento 436 vicecommissari del ruolo direttivo PS

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Scorrimento della graduatoria del concorso interno, per titoli, per 436 vicecommissari del ruolo direttivo della Polizia di Stato

Con nota n. 555/V-RS/Area 3^/prot. 0006027 del 7 giugno 2023, l’Ufficio Relazioni Sindacali del Dipartimento, in risposta ad una richiesta della Segreteria nazionale del SIULP ha comunicato che la Direzione Centrale per gli Affari Generali e le Politiche del Personale della Polizia di Stato ha rappresentato che “in merito alla tematica relativa alla decorrenza giuridica ed economica del nuovo ruolo è stato evidenziato che l’art. 1-bis, comma, del decreto-legge 29 dicembre 2022, n. 198, in relazione allo scorrimento della graduatoria del concorso interno, per titoli, per 436 vice commissari del ruolo direttivo della Polizia di Stato, prevede per gli interessati che “la promozione alla qualifica di commissario avviene per anzianità, senza demerito, dopo quattro mesi di effettivo servizio nella qualifica di vice commissario”.

In stretta attuazione del disposto normativo, la circolare del Capo della Polizia-Direttore Generale della Pubblica Sicurezza n. 333-ORD/777 del 28 febbraio 2023, ha precisato che “ai fini del conseguimento della promozione alla qualifica di commissario del personale interessato saranno necessari “quattro mesi di effettivo servizio”, senza demerito, nella qualifica di vice commissario, decorrenti dalla data del relativo provvedimento di nomina”.

Da quanto sopra emerge indiscutibilmente che, in forza della disposizione di legge, la promozione alla qualifica di commissario della Polizia di Stato è strettamente connessa all’effettivo servizio svolto nella qualifica di riferimento e non, invece, alla decorrenza giuridica della stessa.

La norma, infatti, utilizzando l’espressione “effettivo servizio”, non si riferisce all’anzianità giuridica maturata nella qualifica, che risulta essere diverso parametro giuridico di computo temporale, ma richiama, invece, un arco temporale in cui il funzionario svolge effettivamente ed appieno le funzioni proprie della qualifica (e che non può che decorrere dall’effettivo conseguimento della stessa, cioè dal provvedimento di nomina).

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È stato rappresentato, inoltre, che proprio al fine di essere il più possibile aderenti alle aspettative ed alle esigenze del personale, la procedura in argomento è stata espletata con assoluta tempestività, posto che:

la legge di conversione 24 febbraio 2023, n. 14, che ha introdotto l’art. 1bis del d. n. 198 del 2022, e entrata in vigore Il28 febbraio 2022, il giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale; lo stesso giorno dell’entrata in vigore della disposizione, è stata diramata agli Uffici centrali e periferici della Polizia di Stato la circolare sopra richiamata, con la quale e stata dettagliatamente illustrata la disciplina in esame;
in data 6 marzo 2023, è stato adottato il decreto del Capo della Polizia Direttore Generale della Pubblica Sicurezza con il quale si è proceduto alla nomina dei funzionari in argomento”.

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