Con messaggio cenaps n. 20/2025 del 19 maggio 2025 il Dipartimento della P.S. ha diramato direttive in ordine all’applicazione delle disposizioni della legge 30 dicembre 2024, n. 207 (Legge di Bilancio per l’anno 2025) che ha previsto il c.d. taglio del cuneo fiscale consistente nell’erogazione, da parte del datore di lavoro, di uno dei seguenti benefici fiscali da attribuire ai dipendenti in base al reddito complessivo annuo:
- un Bonus fiscale per redditi fino a 20.000 euro (art. 1, comma 4);
- un’ulteriore detrazione per redditi compresi tra 20.001 e 40.000 euro (art. 1, comma 6).
Il bonus che, come detto spetta ai lavoratori dipendenti con reddito complessivo annuo fino a 20.000 euro, è calcolato sul reddito da lavoro dipendente rapportato all’intero anno, secondo le seguenti percentuali:
* 7,1% per redditi fino a 8.500 euro;
* 5,3% per redditi da 8.501 a 15.000 euro;
* 4,8% per redditi da 15.001 a 20.000 euro.
Il bonus di cui trattasi non concorre alla formazione del reddito imponibile.
L’ulteriore detrazione fiscale, che spetta ai dipendenti con reddito complessivo annuo compreso tra 20.001 e 40.000 euro in aggiunta alle detrazioni fiscali già previste, è rapportata al periodo di lavoro e attribuita:
* in misura pari a 1.000 euro per i redditi tra 20.001 e 32.000 euro;
* in un importo progressivamente decrescente per i redditi da 32.001 a 40.000 euro, fino ad azzerarsi al superamento della soglia stabilita.
I benefici sono riconosciuti in via automatica dai sostituti d’imposta.
La direttiva precisa che per determinare l’eventuale diritto al bonus o all’ulteriore detrazione NoiPA calcola il reddito annuo 2025 utilizzando le seguenti informazioni:
➢ i redditi percepiti fino all’ultima emissione stipendiale disponibile, sommati alla proiezione del reddito previsto per le mensilità residue dell’anno in corso, compresa la tredicesima mensilità;
➢ i dati della Certificazione Unica 2024, per eventuali compensi aggiuntivi percepiti nell’anno precedente;
➢ solo per l’Ulteriore detrazione, l’eventuale reddito forzato impostato nel sistema, se presente.
Il sistema applica il valore più elevato tra quelli risultanti dai criteri sopra indicati.
Al fine di consentire a coloro i quali intendano effettuare la rinuncia ed evitare così di dover restituire le somme percepite in fase di conguaglio fiscale o dichiarazione dei redditi (ad esempio per coloro che percepiscono ulteriori redditi non noti al sistema NoiPA che potrebbero far superare le soglie di reddito complessivo fissate dalla Legge di Bilancio) è stato messo a disposizione degli amministrati un apposito servizio self-service.
Il 25 maggio scade il termine ultimo per poter effettuare la rinuncia con effetto sul cedolino di giugno ed evitare quindi l’attribuzione e gli arretrati su tale mensilità stipendiale. Le rinunce inserite dopo il 25 maggio 2025 avranno decorrenza dalla prima mensilità utile successiva.
Il servizio è raggiungibile tramite il portale all’interno della propria Area Personale con la seguente procedura:
➢ Accedere al menu Servizi;
➢ Selezionare la voce Stipendiali;
➢ Cliccare sul pulsante Gestione benefici fiscali e seguire la procedura indicata per effettuare la rinuncia ai diversi benefici.
Per ulteriori chiarimenti rimandiamo alla lettura del messaggio Cenaps attraverso il link sopra riportato.