TASI, nessuna solidarietà passiva tra proprietario e detentore

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    Tra possessori e detentori non sussiste alcuna solidarietà passiva in quanto si tratta di due obbligazioni autonome, invece c’è solidarietà tra più detentori.

    Si avvicina ormai la scadenza del 16 ottobre dell’acconto TASI 2014 in tutti quei Comuni le cui delibere sono state pubblicate sul Portale del Federalismo fiscale entro il 18 settembre scorso. Occorre ricordare che, a differenza di quanto avviene per l’IMU, sono soggetti passivi della TASI non solo i proprietari, ma anche i detentori dell’immobile (ad esempio, comodatario e inquilino).

    La quota a carico del detentore può variare dal 10% al 30% dell’imposta, a seconda di quanto stabilito dal regolamento comunale (in assenza di previsioni al riguardo, si considera la quota minima del 10%).

    Tra proprietari e detentori non sussiste alcuna solidarietà passiva in quanto si tratta di due obbligazioni autonome: pertanto, l’imposta eventualmente non pagata dal detentore non può essere richiesta al proprietario e viceversa. In presenza di una pluralità di detentori, invece, sussiste solidarietà passiva nell’obbligo di versamento.

    a cura di

    SIULP OK CAF
    Servizio di assistenza fiscale del SIULP

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