Tavolo di Confronto Salute e Sicurezza Luoghi di Lavoro 29-11-23

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TAVOLO PERMANENTE DI CONFRONTO IN TEMA DI TUTELA DELLA SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO

Esito della riunione del 29 novembre 2023

Come preannunciato, oggi si è riunito il tavolo permanente di confronto in tema di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, con all’ordine del giorno il software predisposto per la compilazione del Documento di Valutazione del Rischio indirizzato a tutti i datori di lavoro – SIGEM -.

La riunione è stata assai importante poiché per la prima volta vi ha partecipato anche il direttore dell’Ufficio Centrale Ispettivo, Prefetto Maurizio Masciopinto, e la dottoressa Daniela Giusti, Direttore dell’Ufficio di vigilanza per la sicurezza nei luoghi di lavoro.

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La presenza del Direttore dell’Ufficio Centrale Ispettivo, rappresenta un cambio di rotta rispetto le modalità operative sinora osservate. Il Prefetto Masciopinto ha infatti rappresentato che i dati raccolti e le varie problematiche di interesse, saranno messi a patrimonio comune tra le varie direzioni centrali interessate, ma soprattutto ha voluto sottolineare che l’Ufficio Centrali Ispettivo e l’Ufficio di Vigilanza, non dovranno essere considerati dai Datori di Lavoro e dalle altre figure previste dal D.Lgs. 81/08, come il mero censore che interviene per rilevare infrazioni, ma come luogo di confronto e di risoluzione delle varie problematiche che dovessero registrarsi sul territorio.

Nell’ambito della presentazione del software, il Direttore Centrale di Sanità, dottor Fabrizio Ciprani, è partito dall’illustrare le criticità riscontrate rispetto il terreno dell’81/08, in particolare: il mancato aggiornamento del DVR al cambio del datore di lavoro, la mancata revisione della valutazione dei rischi, la carenza di criteri oggettivi nell’indicazione dei rischi e delle relative esposizioni, la carenza di strategie specifiche in relazione ai rischi, la carenza di valutazioni peculiari per prevenire i rischi specifici e, infine, la carenza di valutazione riguardo la presenza di legionella e radon.

Lo stesso dottor Ciprani ha poi sottolineato che il software SIGEM – sistema di gestione degli immobili della pubblica sicurezza – dotato di capacità di collegamento con un sistema che ha censito tutti gli stabili dell’Amministrazione e che consentirà quindi a tutti gli RLS di avere anche una piantina, oltre che le misure degli ambienti interessati dal DVR, durante la fase di prima applicazione verrà inviato un vademecum per l’utilizzo, e un tutorial. Oltre ad un contatto email dedicata ove rivolgersi in caso di necessità di chiarimento.

Siamo stati informati, ancora, che l’Amministrazione ha predisposto un corso di formazione rivolto ai datori di lavoro della durata di 18 ore, in modalità asincrona. Il corso servirà a fornire ai datori di lavoro e ai dirigenti che assumeranno la figura di preposto o di delegati e agli RSPP, tutte le informazioni utili per collaborare con le RLS e tutte le altre figure previste, al fine di individuare le criticità, e le modalità per rimuoverle, per mettere in sicurezza gli ambienti nei quali lavorano i nostri colleghi.

Analogamente, è stato previsto un corso di formazione per i lavoratori sul sistema SISFOR, il quale sarà erogato anche nei corsi di formazione di base per la qualifica di agente.

Sulla questione il SIULP ha condiviso la scelta di uniformare attraverso un software i vari DVR di tutti gli uffici d’Italia. Questo per avere una omogeneità di consultazione e soprattutto per facilitare la consultazione a tutti gli RLS. Ha invocato l’intervento del Prefetto Masciopinto e del Dottor Ciprani, affinché sul tavolo per la definizione del prossimo Accordo Nazionale Quadro si proceda, finalmente, all’elezione degli RLS, una figura che deve essere formata e soprattutto sganciata da interessi di parte, perché deve rispondere principalmente alla necessità di salvaguardare la sicurezza negli ambienti di lavoro in cui operano i nostri colleghi.

Il punto centrale che il SIULP ha dedotto dalla presentazione del software, è che lo stesso consentirà non solo di uniformare i documenti di valutazione del rischio, ma permetterà anche di riscontrare quali sono gli incidenti che dovessero verificarsi negli ambienti di lavoro, e quali le cause, riportando anche il dato statistico complessivo su base annuale.

Questo ci consentirà, così come da sempre il SIULP è impegnato a fare, a comprendere se, rispetto quelli che oggi sono gli obblighi imposti dall’81/08, che vedono come momento più elevato di vigilanza sanitaria quella rivolta ai videoterminalisti, come parte più esposta al rischio nell’attività di polizia, la possibilità, sulla base degli incidenti che si dovessero verificare e delle criticità che li determineranno, anche di elaborare una nuova strategia che conduca, finalmente, alla definizione di una valutazione di nuovi rischi legati alla nostra attività, e giungere alla definizione della malattie professionali.

PDF COMUNICATO

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