Verso il Contratto: positivo e concreto il confronto con il Governo

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Si è svolto nella mattinata del 16 novembre presso la sala verde di Palazzo Chigi il preannunciato incontro tra la delegazione del Governo, presieduta dal premier Giorgia Meloni, e i sindacati del comparto sicurezza per un confronto sul DDL stabilità 2024, con particolare riferimento agli stanziamenti relativi al rinnovo contrattuale del triennio 2022 2024, e i provvedimenti che il CdM adotterà in tema di politiche della sicurezza pubblica, tutele professionali, retribuzioni e specificità dei poliziotti.

Prima di entrare nel merito, occorre dare atto al governo di aver invertito una consuetudine negativa connotata, negli anni precedenti, dalla mancata consultazione dei sindacati del comparto in relazione ai contenuti della legge finanziaria. Si tratta di un importante segnale di riconoscimento del ruolo e della soggettività politica delle organizzazioni sindacali che da tempo attendevano una manifestazione di attenzione da parte dell’esecutivo. Si tratta altresì del riconoscimento del nostro impegno nel paese, per le ricadute positive nei confronti della società civile e dei processi economici delle funzioni che la legge attribuisce ai poliziotti e alle forze di polizia democratiche poiché, come ha affermato la Premier Meloni, “la Sicurezza pubblica è libertà e la libertà è alla base di ogni comunità democratica quale precondizione per un sereno e proficuo sviluppo sociale, economico e politico”.

Nel merito, è apparso significativo lo sforzo del Governo per le prime risorse allocate che consentono di riaprire così la stagione dei rinnovi contrattuali che, certamente, pur non essendo sufficienti per recuperare il gap inflattivo che ha eroso le nostre retribuzioni e quelle di tutti i dipendenti pubblici e dei lavoratori, sicuramente rappresentano le condizioni per approdare ad un accordo che aumenti le retribuzioni dei poliziotti e la sicurezza dei cittadini.

Affrontato anche il tema della specificità per adeguare i trattamenti salariali accessori dei poliziotti e aumentare l’operatività nel contrasto alla criminalità e al crimine diffuso e predatorio, con ulteriori risorse aggiuntive.

I 5 miliardi di euro dedicati al rinnovo contrattuale dei comparti pubblici delle funzioni centrali, consentono di aprire la trattativa in sede tecnica, anche se al momento resta la necessità di reperire ulteriori fondi per la specificità, necessaria per efficientare l’operatività. Su detto aspetto continueremo ad incalzare il Governo alla luce della concreta disponibilità emersa con chiarezza nel corso del confronto e considerata la oggettiva difficile congiuntura economica e politica internazionale, con la guerra in Ucraina e il conflitto in Medio Oriente purtroppo ben lontane da una soluzione.

Apprezziamo l’impegno del Governo e l’avvio di un percorso di confronto costruttivo sui temi della sicurezza pubblica, di tutela delle forze di polizia e per la prevenzione e il contrasto del terrorismo e della criminalità organizzata e per quanto attiene il riordino delle funzioni e dell’ordinamento della polizia locale, tema quest’ultimo per il quale è indispensabile il nostro coinvolgimento atteso che l’autorità nazionale provinciale e locale di pubblica sicurezza devono restare il dominus della sicurezza pubblica nello spirito della filosofia tracciata dalla L.121/81, in capo al Ministero dell’Interno e al dipartimento di pubblica sicurezza.

Decisivo, al riguardo è stato l’impegno del Ministro Piantedosi, di parlamentari come il Vice Presidente del Senato sen. Gasparri, dei Sottosegretari all’Interno On.li Molteni, Ferro e Prisco e del Capo della Polizia.

Il Siulp rinnova il proprio impegno per la sottoscrizione del primo contratto nazionale per la dirigenza della Polizia di Stato. Si tratta di un evento che attende realizzazione da oltre di sei anni. Non più rinviabile appare l’esigenza del riconoscimento delle funzioni ricoperte e delle responsabilità gravanti sui dirigenti di polizia, i quali da tempo attendono un adeguamento dei trattamenti economici di alcune prestazioni, come la reperibilità e la missione, e la possibilità di normare importanti istituti giuridici quali, a titolo meramente esemplificativo e non esaustivo, congedi, tutela paternità, aggiornamento professionale.

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