Voli di rimpatrio – Assistenza sanitaria a bordo di vettori commerciali nelle giornate di sabato e domenica – Esito incontro

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    Si è tenuta in data odierna alle ore 10 presso la Sala Europa di via Panisperna, 200, la programmata riunione relativa all’Assistenza sanitaria a bordo di vettori commerciali, di sabato e domenica, in occasione voli di rimpatrio.

    La parte pubblica era rappresentata dal Direttore del Servizio Sanitario Dir. Sup. Dott. Fabrizio Ciprani dal Direttore della I Div. del Servizio Immigrazione e Polizia delle Frontiere I Dir. Dott.Tommaso Palumbo, e dal Direttore dell’Ufficio per le Relazioni Sindacali V. Pref. Tommaso Ricciardi.

    Nell’occasione l’Amministrazione ha rappresentato l’esigenza di assicurare l’assistenza sanitaria a bordo di vettori commerciali, nelle giornate di sabato e domenica, in occasione di voli di rimpatrio di cittadini irregolari presenti sul territorio nazionale.

    In particolare il Direttore della I Divisione del Servizio Immigrazione e Polizia delle Frontiere Dott. Tommaso Palumbo ha evidenziato la necessità di integrare il dispositivo di scorta con un supporto di sanitari della Polizia di Stato, in tutti quei casi in cui è richiesta una specifica competenza professionale in ambito sanitario, come ad esempio nel caso di somministrazione di terapia.

    Sul punto l’Amministrazione ha ammesso le difficoltà di organico del personale medico, ulteriormente aggravate dall’esenzione da questa tipologia di servizio per alcuni sanitari della Polizia di Stato.

    Al fine di comprendere la dimensione della questione sono stati forniti alcuni dati secondo i quali nell’arco dell’anno solare sono stati effettuati – su voli commerciali – 879 rimpatri di cui 229 nelle giornate di domenica.

    Gli aeroporti maggiormente interessati dall’attività di che trattasi sono quelli di Roma e Milano, anche se numerose partenze si sono registrate dagli aeroporti di Palermo, Catania, Torino, Bologna e Venezia.

    Le scriventi OO.SS., dopo aver prospettato la concreta possibilità che l’annunciata apertura di nuovi centri comporterà, quasi certamente, difficoltà operative alle Questure, hanno posto l’accento sulle problematiche legate al rinvenimento delle risorse (straordinario – indennità di missione) e sulla individuazione delle garanzie per il personale impiegato in detti servizi d’istituto.

    Sul punto è stato espressamente richiesto di avere contezza sulla contabilità relativa alle prestazioni di lavoro straordinario effettuate dal personale e fino ad ora non retribuite, attesa l’errata interpretazione che viene data dall’Amministrazione sull’applicazione dell’indennità una tantum prevista per le missioni internazionali.

    Per quanto concerne le questioni attinenti alle “regole di ingaggio” e per i dispositivi di sicurezza da adottare per i viaggi è stato chiesto un apposito incontro.

    Le scriventi OO.SS. hanno, infine, posto l’attenzione sulle gravi carenze di organico esistenti nel ruolo dei medici della Polizia di Stato,  la cui età media risulta essere sempre più elevata e determina evidenti difficoltà nella gestione dei servizi in questione.

    Al termine dell’incontro i lavori sono stati aggiornati ad una data successiva che l’Amministrazione si è riservata di comunicare.[attachments template=template_1 include=”35495″]

    Roma, 6 Giugno 2017

     

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