1° luglio – il Comparto Sicurezza in piazza “Una firma per la sicurezza e la legalità”

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Ultimo aggiornamento 31/08/2015

 

01072010_locandinaAPPELLO AI CITTADINI PER: “UNA FIRMA PER LA SICUREZZA E LA LEGALITA’”

Il 1° luglio 2010 i rappresentanti del Comparto Sicurezza saranno in tutte le piazze delle città italiane per informare i cittadini sulle conseguenze dei tagli sulla sicurezza e chiederanno ai cittadini una firma:
CONTRO:
• I tagli indiscriminati all’apparato ed agli stipendi (già miseri) di coloro che devono garantire la Vostra sicurezza;
• Una manovra che colpisce il diritto alla sicurezza invece che tagliare gli sprechi e far pagare le tasse a tutti;
• La riduzione delle volanti per il controllo del territorio;
• La chiusura dei Commissariati e delle Stazioni.
PER:
• Aiutarci ad eliminare gli sprechi;
• Sostenerci nel mantenere un sistema che garantisca efficacemente la Vostra sicurezza;
• Per affermare la centralità dello Stato e della pari dignità di ogni cittadino ad avere sicurezza;
• La razionalizzazione del sistema, come avvenuto in altri Paesi europei affinché con le stesse risorse si possa garantire un risultato migliore.

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Rassegna stampa
Militari

 

Apcom Manovra/ Raccolta firme sindacati Comparto sicurezza contro tagli

 

Rappresentanti polizie oggi nelle piazze,domani davanti a Governo
I rappresentanti di tutte le sigle sindacali del Comparto sicurezza protestano contro i tagli previsti dalla manovra economica varata dal Governo e avviano una raccolta di firme “per informare i cittadini dei gravi rischi che sta correndo il diritto alla sicurezza che l’attuale Governo, considerandolo un costo, vuole tagliare”.
In un documento congiunto, Siulp, Sap, Siap-Anfp, Silp-Cgil, Ugl-Polizia di Stato, Coisp e Anfp, spiegano che “ancora una volta il Governo invece di eliminare gli sprechi come le auto blu, che sono uno ‘status symbol’ per alcuni politici ed hanno un costo annuo pari a 21 miliardi di euro (quasi l’intero ammontare della manovra correttiva con un costo procapite per ogni cittadino italiano di circa 381 euro l’anno), taglia indiscriminatamente i fondi che obbligheranno alla riduzione delle Volanti per il controllo del territorio, la chiusura dei commissariati e delle stazioni, i fondi per espellere gli stranieri clandestini”. “Mentre si salvaguardano i meravigliosi emolumenti e indennità dei politici e membri del Governo – proseguono i rappresentanti sindacali delle forze dell’ordine – nel prossimo triennio sono poi previsti inconcepibili tagli agli stipendi dei poliziotti nell’ordine di migliaia di euro.”
La raccolta di firme iniziata oggi nelle piazze delle città italiane, arriverà domani pomeriggio anche di fronte al Palazzo del Governo a Roma.
ANSA MANOVRA: SINDACATI PS, AUTO BLU COSTANO A STATO 21 MLN ANNO
ROMA, 30 GIU – Le auto blu, la loro manutenzione e il personale che vi lavora, costano ogni anno allo Stato italiano 21 miliardi, quasi quanto la manovra finanziaria del governo. Lo sostengono i sindacati di polizia sottolineando che il costo annuo per ogni cittadino e’ di 381 euro: ma ”anziché tagliare le auto blu – affermano Siulp, Sap, Siap-Anfp, Silp-Cgil, Ugl Polizia e Coisp – la manovra taglia i fondi per garantire la sicurezza e la legalità”.
Anche per questo i sindacati di polizia effettueranno domani in centinaia di piazze in Italia un volantinaggio e una raccolta di firme con l’obiettivo di ”tutelare la libertà di ogni cittadino di questo paese ad avere quella sicurezza reale che il governo, con i tagli operati con l’ultima manovra economica, mette seriamente a rischio”. All’iniziativa aderiscono anche i Cocer della Guardia di Finanza e delle forze armate. ”Gli appartenenti al comparto sicurezza e difesa hanno senso dello Stato e grande responsabilita’ e per questo non vogliono essere immuni dal sacrificio che le condizioni economiche generali del paese richiedono – dicono ancora le organizzazioni sindacali – Ma la manovra prevede un carico insopportabile sulla effettivita’ della funzione di polizia e del diritto ad avere sicurezza di ogni cittadino”.
Secondo i sindacati il comparto contribuisce con l’11% all’intero ammontare della manovra. Un impegno che determinera’, ”oltre ad un taglio delle risorse necessarie a pagare il personale che quotidianamente combatte la criminalita’ e il terrorismo, le condizioni per la riduzione del numero delle volanti, la chiusura di commissariati e stazioni, l’impossibilita’ di espellere i clandestini che delinquono”. Il paese, concludono le organizzazioni ricordando la mobilitazione in programma domani, ”sta correndo un grave rischio per la sua sicurezza” nell’ ”assoluto disinteresse del governo agli innumerevoli appelli lanciati dai professionisti della sicurezza e della difesa”.
AdnKronos – MANOVRA: AOSTA, SINDACATI POLIZIA DOMANI IN PIAZZA PER PROTESTARE E RACCOGLIERE FIRME

 

Aosta, 30 giu. – I rappresentanti delle organizzazioni sindacali di polizia della Valle d’Aosta scenderanno in piazza Chanoux, ad Aosta, domani mattina per protestare contro la manovra finanziaria e per avviare contemporaneamente una raccolta firme. ”La manovra correttiva – si legge in una nota unitaria – varata dal Governo, anziche’ eliminare i tanti sprechi, che pure esistono nella Pubblica Amministrazione, pensa bene di operare un ulteriore taglio orizzontale al diritto alla sicurezza pregiudicando, in modo grave, la funzione di polizia, oltre all’impegno degli uomini e delle donne che, quotidianamente, si sacrificano per garantire la sicurezza pubblica e il contrasto alla criminalità.” In particolare i poliziotti e i rappresentanti del Comparto Sicurezza chiederanno ai cittadini una firma contro ” I tagli indiscriminati all’apparato ed agli stipendi (gia’ miseri) di coloro che devono garantire la Vostra sicurezza; La riduzione delle volanti per il controllo del territorio e La chiusura dei Commissariati e delle Stazioni.”
Il Velino – Manovra, domani Polizia in piazza per fare “scudo su sicurezza”
Rom, 30 GIU – “Domani mattina, in tutte le piazze d’Italia, i poliziotti effettueranno un volantinaggio con una raccolta di firme di tutti coloro che vogliono fare ‘scudo sulla sicurezza e sulla legalita” per tutelare la liberta’ di ogni cittadino di questo Paese ad avere quella sicurezza reale che il governo, con i tagli operati con l’ultima manovra economica, mette seriamente a rischio”.
Ad annunciarlo i sindacati di polizia Siulp, Sap, Siap-Anfp, Silgp Cgil, Ugl Polizia e Federazione Coisp che sottolineano come l’iniziativa, alla quale aderiscono anche i colleghi della Guardia di Finanza e delle Forze armate, e’ finalizzata anche ad abbattere gli sprechi, che pure ci sono, anziché tagliare il diritto fondamentale alla sicurezza. “Infatti – continuano i sindacati -, anziche’ tagliare le auto blu’, che hanno un costo annuo pari a 21 miliardi, con un costo procapite per ogni cittadino italiano di circa 381 euro l’anno, la manovra taglia i fondi per garantire la sicurezza e la legalita’.
Gli appartenenti al comparto sicurezza e difesa, hanno senso dello Stato e grande responsabilita’ e per questo non vogliono essere immuni dal sacrificio che le condizioni economiche generali del Paese richiedono. Ma la manovra, secondo il testo attualmente in discussione alle Camere, prevede un carico insopportabile sulla effettivita’ della funzione di polizia e del diritto ad avere sicurezza di ogni cittadino. Il nostro comparto contribuisce per un undici per cento circa dell’intero ammontare della manovra costituendo, di fatto, oltre a un taglio delle risorse necessarie a pagare il personale che quotidianamente combatte la criminalita’ e il terrorismo in questo Paese, le condizioni che determineranno la riduzione del numero delle volanti che controllano il territorio, la chiusura dei commissariati e delle stazioni, l’impossibilità a espellere gli stranieri clandestini che delinquono.
Per tutto questo, e per l’assoluto disinteresse del governo agli innumerevoli appelli lanciati dai professionisti della sicurezza e della difesa, interna ed esterna del Paese, oggi i rappresentanti di tutti questi professionisti scendono in piazza a Roma con i rappresentanti nazionali e in tutte le citta’ per sensibilizzare, da un lato, l’opinione pubblica per il grave rischio che la sua sicurezza sta correndo e, dall’altro, il Parlamento affinché i suoi componenti, quali rappresentanti del popolo italiano, valutino la manovra nell’interesse del Paese abbattendo gli sprechi, ma salvaguardando i diritti fondamentali quale quello della sicurezza”

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