Ordine Pubblico e aggressione alla Polizia. Romano (SIULP): “Totale certezza dell’impunità garanzia per i professionisti del disordine. Esortiamo Premier Meloni a cambiare le leggi sulla gestione dell’Ordine Pubblico in Italia”.
“Nelle ultime settimane un vero e proprio bollettino di guerra, con quasi 50 poliziotti feriti, di cui uno in terapia intensiva per una bomba carta. Daspo inefficace, fuori dagli stadi i gruppi Ultras”.
Torino, Cosenza, Venezia, Milano, Bologna, Napoli, Palermo, Padova: da un aereo bloccato dagli anarchici a Malpensa, al corteo propalestina di Bologna, passando per le scene di violenza viste durante alcune partite di calcio come Cosenza-Catanzaro, Venezia-Bari o Padova-Catania, ricordando l’aggressione alla volante a Torino. Queste alcune delle ultimissime, assurde vicende che denotano una crescente mancanza di scrupoli da parte dei cosiddetti “professionisti del disordine” nell’attaccare simboli, luoghi e figure istituzionali. Il Segretario Generale del SIULP, il sindacato maggioritario del comparto Sicurezza, stigmatizza quanto sta accadendo in queste ultime settimane e lancia un accorato appello al Governo: “Si susseguono a ritmo sempre più preoccupante – sottolinea Felice Romano – le aggressioni al personale della Polizia di Stato. Addirittura si arrivano a violare con assurda semplicità anche gli ambiti aeroportuali, fermando un aereo già pronto sulla pista di decollo”.
“In Italia – continua Romano – abbiamo uno dei migliori sistemi di Ordine Pubblico al mondo, che però viene portato quasi all’impotenza da un corto circuito ben preciso che si chiama totale certezza dell’impunità. Impunità di fronte a quasi 50 poliziotti feriti negli ultimi giorni, con un collega in terapia intensiva a Padova a causa dello scoppio di una bomba carta. Gli anarchici che hanno assaltato l’aereo a Milano sono già a piede libero. Assurdo”.
“Come pure – conclude Romano – continuano a creare devastazione, nell’oblio della legge, le orde barbariche del tifo violento negli stadi di calcio, dove per puro caso, ad oggi, non si è registrata nessuna tragedia irreparabile. Parliamo di una piccola parte di violenti che rovinano però un intero comparto. Se essere Ultras vuol dire assistere a tali scene, che queste organizzazioni vengano allora bandite dagli stadi, con leggi chiare e con l’aggiunta di severe pene anche patrimoniali. Il modello è quello della Thatcher degli anni ’80, che portò alla radiazione da tutte le competizioni europee delle società calcistiche inglesi. Chi genera violenza e danni alla collettività deve pagare. Come per quanto accaduto a Palermo per i falò di San Giuseppe. Nessuno osa toccare la sacralità di alcune tradizioni, ma non si possono vedere le scene di guerriglia vera e propria a cui abbiamo assistito. Come SIULP chiediamo sanzioni pecuniarie che sono tra l’altro immediate, certe ed esigibili”.
Roma, 21 Marzo 2024