Concorso per 4617 allievi agenti della Polizia di Stato

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Concorso per 4617 allievi agenti della Polizia di Stato – Richiesta di chiarimenti e intervento sulle tempistiche previste.

Di seguito a quanto già rappresentato a margine della riunione per la sottoscrizione presentato dell’accordo relativo al Fondo per l’Efficienza dei Servizi Istituzionali, tenutasi lo scorso 29 maggio, il SIULP intende ancora una volta richiamare l’attenzione sulla criticità che si sta registrando, concernente le tempistiche previste dal bando di concorso pubblico per l’assunzione di 4617 allievi agenti della Polizia di Stato, pubblicato lo scorso 22 aprile 2025.

L’indizione del bando rappresenta un’occasione importante per rafforzare gli organici della Polizia di Stato, e rispondere così alle crescenti esigenze operative del Paese. Tuttavia, numerose segnalazioni pervenute alla scrivente Organizzazione sindacale evidenziano un potenziale impedimento alla piena partecipazione di un numero consistente di aspiranti.

Come noto, il concorso è aperto ai cittadini italiani provenienti dalla vita civile e ai volontari in ferma prefissata delle Forze Armate, con il requisito del possesso del diploma di scuola secondaria di secondo grado.

In ossequio alla norma che regola questo tipo di concorsi è anche prevista l’ammissione con riserva di tutti coloro che conseguiranno il titolo entro la data della prima prova.

Tuttavia, le convocazioni per la prova risultano fissate a partire dal 24 giugno 2025, ossia nel periodo in cui, secondo il calendario scolastico nazionale, avranno inizio le prove orali dell’esame di maturità.

E’ evidente che la tempistica prevista, come già evidenziato, rischia di escludere tutti quei candidati che, essendo studenti dell’ultimo anno scolastico 2024/2025, saranno impegnati con gli esami di maturità tra i mesi di giugno e luglio e che, pur in possesso dei requisiti richiesti dal bando, si troverebbero materialmente impossibilitati a partecipare alle prove concorsuali.

Alla luce di quanto sopra, considerata l’ambiguità interpretativa che da più parti si sta registrando e l’impatto che questa situazione potrebbe avere sull’effettiva partecipazione al concorso, si chiede di chiarire la reale applicazione della norma relativa all’ammissione con riserva per chi conseguirà il diploma in data successiva alle prima prova e di valutare, la possibilità di introdurre sessioni suppletive o altri strumenti che possano permettere anche a questi ragazzi, la partecipazione al concorso.

L’argomento è meritevole di un opportuno chiarimento, poiché in un momento storico in cui la sicurezza è una priorità nazionale, riteniamo imprescindibile agevolare l’assunzione del maggior numero possibile di agenti di Polizia, assicurando così un adeguato ricambio generazionale e il pieno funzionamento dell’apparato.

Confidando in un sollecito riscontro, l’occasione è propizia per inviare distinti saluti.

Il Segretario Nazionale

Fabio Lauri

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