Direttivo Nazionale – documento finale 26 giugno 2014

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Ultimo aggiornamento 19/06/2019

DIRETTIVO NAZIONALE

Roma 26 giugno 2014

Il Direttivo Nazionale del SIULP, riunitosi in Roma il 26 giugno 2014 presso la sede di Via Vicenza,

APPROVA

la relazione introduttiva e conclusiva del Segretario Generale,

ESPRIME

preoccupazione per gli interventi del Governo in tema di razionalizzazione della Pubblica Amministrazione con espresso riferimento agli ulteriori tagli sul turn over, dei beni e servizi che non consentono più di garantire la sicurezza ai cittadini,

CONSIDERA

che il raggiungimento dello scopo di razionalizzare la spesa pubblica, anche in questo  ambito, avrebbe potuto essere meglio conseguito attraverso percorsi alternativi e condivisi, in direzione della individuazione e conseguente eliminazione di costi e spese superflue che da anni contraddistinguono in negativo anche la gestione degli apparati della sicurezza,

RITIENE

che la specificità sancita dall’art. 19 della Legge 183/2010 non possa essere interpretata al solo fine di comportare una compressione dei diritti dei poliziotti rispetto a tutti gli altri lavoratori del pubblico impiego in assenza di un qualsiasi bilanciamento nell’interesse della realizzazione della “mission” istituzionale di garantire la tutela delle Istituzioni, dello stato di diritto, dell’ordine e della sicurezza pubblica, della democrazia e della coesione sociale,

CONDANNA

l’inerzia dell’Esecutivo relativamente al mancato sblocco del tetto salariale, che ingessa l’operatività delle Forze di Polizia e della mancata approvazione della legge delega di riordino del modello e delle carriere; parimenti condanna il Dipartimento della P.S. per la scellerata scelta di non rinforzare gli uffici territoriali, ormai asfittici e in eutanasia per mancanza di uomini, mezzi e risorse economiche, privilegiando l’attribuzione del 50% dei già risicati rinforzi in uscita dalle scuole a settori che sono utilizzati per mere operazioni di facciata senza, e a prescindere dalle professionalità presenti, alcuna reale incisività nell’innalzamento dei livelli di sicurezza del territorio,

VALUTA NEGATIVAMENTE

il disegno di legge che, nell’obiettivo di ammodernare la P.A., riduce di 80 il numero delle Prefetture senza considerare la ricaduta di questo sull’attuale sistema sicurezza che prevede il binomio Questura/Prefettura e che, pertanto, comporterà la chiusura di altrettante Questure e Comandi Provinciali di Carabinieri e Guardia di Finanza,

DA MANDATO

alla Segreteria Nazionale affinché, nella prospettiva indicata dalle misure previste dal Decreto approvato in questi giorni dal Governo, ricerchi soluzioni organizzative, finalizzate agli adeguamenti che si riterranno necessari per assicurare il funzionamento delle strutture centrali e territoriali dell’organizzazione, allo scopo di non disperdere la tradizione  e le potenzialità della Polizia e del Sindacato a tutela e garanzia dei diritti dei cittadini e dei colleghi ed a favore dell’emancipazione della categoria tutta.

Inoltre, invita la Segreteria Nazionale  a valutare la possibilità di porre in essere ogni iniziativa di protesta al fine di contrastare le politiche del Governo e dello stesso Dipartimento della P.S. volte a mortificare la funzione del poliziotto e degli organismi che li rappresentano.

APPROVATO ALL’UNANIMITA’

Roma, 26 giugno 2014

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