Potenziamento dei ruoli, semplificazione Assunzioni e dei corsi di formazione della PS

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In vigore le nuove norme concernenti il potenziamento dei ruoli della Polizia di Stato e la semplificazione delle Assunzioni e dei corsi di formazione

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 49 del 27 febbraio 2023 è stata pubblicata la legge 24 febbraio 2023 n. 14 recante “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 29 dicembre 2022, n. 198, (decreto milleproroghe). Gli articoli 1-bis e 2-bis della citata legge contengono previsioni di estrema importanza per il personale della Polizia di Stato.

Al riguardo, è doveroso sottolineare che, per la prima volta nella storia del Dipartimento della P.S., il giorno successivo all’entrata in vigore delle norme, la Segreteria del Dipartimento della Pubblica Sicurezza – Ufficio Relazioni sindacali ha diramato la circolare n. 333-ORD/0001570 del 28 febbraio 2023 con lo scopo di illustrare la progettualità realizzata con l’intervento normativo che si muove lungo due direttrici fondamentali:

  • il potenziamento dei ruoli del Personale della Polizia di Stato;
  • la semplificazione dele procedure concorsuali e dei corsi di formazione.

La nuova normativa è il risultato di un emendamento formulato e approvato dal Parlamento grazie alla nostra ostinazione e alla sensibilità del Ministro dell’interno, del Capo della Polizia, della DAGEP, del gruppo di Missione e all’impegno di quello che è oramai diventato un gruppo di lavoro di cui fanno parte rappresentanti istituzionali con i quali si è creata una stabile e proficua collaborazione.

In generale viene confermato lo scorrimento della graduatoria del concorso interno da 1141 Vice Ispettori, che di fatto consentirà a tutti gli idonei alla prova orale di essere avviati al corso. Al riguardo, secondo le attuali previsioni, i primi 1141 dovrebbero partire per il corso di formazione verso la fine di settembre, mentre il secondo ciclo dovrebbe partire dopo circa un paio di mesi, quindi intorno alla fine di novembre, quando cioè i primi avranno ultimato la fase formativa ed inizieranno il tirocinio applicativo.

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Verso la metà di giugno dovrebbero iniziare il corso di formazione anche i vincitori del concorso pubblico per 1000 + 500 posti da vice ispettore. La circolare del Dipartimento chiarisce anche tutti gli aspetti relativi allo scorrimento della graduatoria dei 436 Vice Commissari, nonché i termini concernenti la promozione a sostituto commissario. Trova, inoltre, conferma, anche l’ampliamento dei posti che, nel 2026 e 2028, vedranno messi a concorso complessivamente 4200 posti da Ispettore Superiore riservati agli appartenenti al ruolo degli Ispettori in possesso di laurea in materie giuridiche.
Me vediamo più dettagliatamente i contenuti del decreto-legge 29 dicembre 2022, n. 198, così come esplicitati nella circolare del Dipartimento.

Sotto l’aspetto del potenziamento dei ruoli, l’articolo 1-bis, comma 1, prevede il potenziamento del ruolo direttivo della Polizia di Stato di cui all’art. 2, comma. 1, lett. t), del decreto legislativo 29 maggio 2017, n. 95 attraverso l’Integrale scorrimento della graduatoria del concorso Interno, per titoli, per 436 vice commissari del ruolo direttivo della Polizia di Stato indetto con decreto del 12 aprile 2019, limitatamente ai dipendenti ancora in servizio alla data del 1° gennaio 2023 con la previsione:

  • di una posizione soprannumeraria rispetto alla relativa dotazione organica, riassorbibile;
  • di una decorrenza giuridica ed economica al 1° gennaio 2023;
  • della esenzione dal corso di formazione;• dello sfoltimento dei tempi e semplificazione delle modalità per i successivi sviluppi di carriera;
  • del mantenimento, per quanto possibile, della sede di servizio.

L’articolo 1-bis; comma, 2, lett. A) prevede il potenziamento della qualifica apicale di sostituto commissario del ruolo degli ispettori mediante l’integrale scorrimento della graduatoria del concorso interno per titoli, per 1000 sostituti Commissari indetto con decreto del 31 dicembre 2020, limitatamente ai dipendenti ancora in servizio alla data del 1° gennaio 2023, attraverso la previsione:

  • di una decorrenza giuridica ed economica dal 1° gennaio 2023 e attribuzione agli stessi della denominazione di “coordinatore” dopo sei anni di effettivo servizio’ nella nuova qualifica;
  • della esenzione dal corso di formazione e dell’accesso a benefici più favorevoli di progressione di carriera attraverso le procedure scrutinali.

L’articolo l-bis, comma 4, prevede un ulteriore potenziamento delle qualifiche apicali del ruolo ispettori, con riferimento alla qualifica di ispettore superiore e, in particolare, un aumento da 1200 a 1800 dei posti previsti per il concorso del 2026 e un aumento da 1200 a 2400 dei posti previsti per il concorso del 2028, per complessive 4200 unità.

L’articolo 1-bis; comma 2 lett, b), prevede il potenziamento della qualifica di base di vice ispettore del ruolo ispettori mediante l’ampliamento a 2497 unità dei posti disponibili per i candidati idonei nell’ambito del concorso interno, per titoli ed esami a 1141 posti di vice ispettore, indetto con decreto del 31 dicembre 2020 e la previsione di un corso di formazione di della durata di tre mesi in due o più cicli con la medesima decorrenza giuridica ed economica del primo ciclo.

Per quel che riguarda l’aspetto relativo alla semplificazione delle procedure concorsuali e dei corsi di formazione l’articolo 1 bis, comma 3, prevede, in via generale e permanente, che i bandi di concorso possano definire le modalità di svolgimento delle procedure concorsuali della Polizia di Stato, incluse le disposizioni concernenti la composizione della commissione esaminatrice, in deroga alla vigente normativa di settore per favorire la semplificazione delle procedure, assicurando, comunque, almeno una prova scritta anche con quesiti a risposta multipla o una prova orale anche con modalità decentrate e telematiche di videoconferenza.

Infine, l’articolo 2-bis, ai commi successivi contiene alcune disposizioni di carattere transitorio specificatamente rivolte al Personale della Polizia di Stato attraverso la previsione della possibilità di stabilire modalità semplificate di svolgimento dei concorsi già indetti, per i quali non sia stata avviata alcuna fase concorsuale, ovvero da indire. È prevista, altresì, la possibilità di prevedere modalità semplificate anche in relazione allo svolgimento dei corsi di formazione con flessibilità della loro durata e applicazione delle speciali disposizioni già sperimentate durante l’emergenza pandemica.

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