Responsabilità civile dirigente se i dipendenti non applicano le misure di sicurezza

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Responsabilità civile del datore di lavoro se il dirigente non controlla che i dipendenti applichino le misure di sicurezza

Secondo una recente ordinanza della Corte di Cassazione (sezione lavoro, n. 21714 del 28 luglio 2025), il datore di lavoro può essere ritenuto responsabile, e quindi tenuto a risarcire i danni, se un dirigente non verifica che i dipendenti stiano applicando le misure di sicurezza previste. Questo significa che il datore di lavoro ha il dovere di garantire un ambiente di lavoro sicuro e di vigilare affinché le misure di sicurezza siano effettivamente rispettate.

In pratica, la Corte di Cassazione ha chiarito che la responsabilità del datore di lavoro non si limita all’adozione delle misure di sicurezza, ma si estende anche alla loro effettiva applicazione da parte dei dipendenti.

Il datore di lavoro deve, quindi, assicurarsi che i dirigenti, responsabili di vigilare sui lavoratori, svolgano adeguatamente il proprio compito di controllo.

Questo principio trova fondamento nel Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro (D.Lgs. 81/2008), che impone al datore di lavoro di adottare tutte le misure necessarie per tutelare la sicurezza e la salute dei lavoratori. La mancata vigilanza da parte del dirigente, in questo contesto, può essere considerata una violazione di tali obblighi e, di conseguenza, comportare la responsabilità del datore di lavoro in caso di infortunio.

In sintesi, il datore di lavoro non può esimersi dalla responsabilità per gli infortuni sul lavoro semplicemente adducendo di aver fornito le misure di sicurezza, ma deve anche dimostrare di aver vigilato sulla loro corretta applicazione da parte dei dipendenti, anche attraverso la figura del dirigente.

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