Spending review: SIULP, ennesima truffa ai danni poliziotti

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Ultimo aggiornamento 08/08/2015

(ANSA) – ROMA, 11 LUG –

La spending review รจ ”l’ennesima truffa, una vera e propria aggressione alle forze di polizia e alla sicurezza dei cittadini e del Paese”. Lo afferma Felice Romano, segretario generale del sindacato di polizia Siulp. ”Nonostante le rassicurazioni del Governo che il comparto sicurezza non avrebbe subito tagli – spiega Romano – oggi prendiamo atto che il provvedimento prevede le condizioni per chiudere numerose questure in molte province, un ulteriore taglio netto di 131 milioni di euro e, cosa ancora piรน grave il taglio del ripianamento del turn over. Come pensa – chiede – di continuare a garantire la sicurezza questo Governo quando ha introdotto la norma che, oltre alle 15.000 unitร  di carenza di organico gia’ esistenti, oggi aggrava la situazione legiferando che solo il 20% delle vacanze che si creano potranno essere ripianate? Una vera e propria tragedia che rischia di provocare un ulteriore vuoto di organico di oltre 5000 unitร , che si aggiungeranno alle 15.000 giร  esistenti, e che rischiano di far collassare il sistema, gia’ provato e in seria difficolta’ per i tagli lineari subiti e per l’etร  media molto alta dei colleghi in servizio”.

Il segretario del Siulp si appella quindi al Parlamento ”per correggere, in sede di conversione, quella che puo’ essere definita la messa in liquidazione della sicurezza nel nostro Paese”.

 

Spending Review: SIULP, allarme rosso per ennesima truffa ai poliziotti e ai cittadini e appello al Parlamento.

 

Assicurare e rassicurare: queste le parole dโ€™ordine che il Governo ha cercato con tutti i suoi strumenti di veicolare ai poliziotti, ormai stremati per le condizioni in cui sono costretti a lavorare, e ai cittadini preoccupati che la spending review si tramutasse nellโ€™ennesimo taglio lineare che annullasse la loro sicurezza.

Purtroppo, come in tutte le โ€œtruffeโ€ che si rispettano, anche quella del Governo Monti รจ stata scoperta con tutto il carico di raggiri e artifizi che provocheranno un vero e proprio terremoto nel mondo della sicurezza, per la stessa sicurezza dei cittadini, il tutto ancora una volta a favore di operazioni inutili e di facciata.

Insomma una vera e propria โ€œcheatโ€, degna del mitico film in cui Totรฒ vendeva la fontana di Trevi, operata con flemmatico stile british.

Lo afferma Felice Romano, Segretario Generale del SIULP che, nel ribadire come sia veramente inaudito, giร  dal 2012, dover registrare quella che puรฒ essere definita una vera e propria aggressione alle Forze di polizia e alla sicurezza dei cittadini e del Paese in relazione a quanto previsto dal decreto sulla spending review.

Nonostante le assicurazioni e le rassicurazioni del Governo che il comparto sicurezza non avrebbe subito tagli, rincara Romano, oggi prendiamo atto che il provvedimento prevede le condizioni per chiudere numerose questure in molte province, un ulteriore taglio netto di 131 milioni di euro e, cosa ancora piรน grave il taglio del ripianamento del turn over.

Come pensa di continuare a garantire la sicurezza questo Governo, si chiede il SIULP, quando ha introdotto la norma che, oltre alle 15.000 unitร  di carenza di organico giร  esistenti, oggi aggrava la situazione legiferando che solo il 20% delle vacanze che si creano potranno essere ripianate?

Una vera e propria tragedia che rischia di provocare un ulteriore vuoto di organico di oltre 5000 unitร , che si aggiungeranno alle 15.000 giร  esistenti, e che rischiano di far collassare il sistema, giร  provato e in seria difficoltร  per i tagli lineari subiti e per lโ€™etร  media molto alta dei colleghi in servizio. Altro che provvedimento per lโ€™obbligo di impiego degli under 32 in servizi operativi.

Chi dirร  ai 2800 giovani, si infuria Romano, che dopo aver prestato servizio nelle Forze armate per poter fare il poliziotto e dopo aver vinto un concorso pubblico regolarmente indetto, solo 560 di loro potranno coronare il sogno di lavorare al servizio del Paese e dei cittadini?

Una situazione veramente paradossale degna della famigerata torre di Babele.

Ma la cosa piรน grave, insiste Romano, รจ che tutto ciรฒ non รจ frutto delle esigenze economiche che hanno imposto queste scelte: esse sono il risultato di una volontร  precisa del Governo.

Mentre, infatti, si taglia sulla sicurezza dei cittadini e sulla pelle dei poliziotti, si continua lo sperpero della mini naja, anche se il finanziamento รจ stato ridotto di poco, e con il rifinanziamento dellโ€™impiego dei militari in alcune cittร  che costerร  ben 78 milioni di euro anche per il 2013, somma questa che consentirebbe di assumere tutti e 2800 i vincitori del concorso per lโ€™anno 2012. A fianco a questo lโ€™aumento di un miliardo di euro per le spese militari per le missioni allโ€™estero.

Il SIULP non ci sta e si mobiliterร  per difendere il diritto alla sicurezza dei cittadini e del Paese, a favore dei 2240 giovani che secondo la spending review resteranno a casa e non potranno fare i poliziotti e per i colleghi in servizio che, a proposito di economia, non sanno piรน โ€œa chi dare i restiโ€ attese le condizioni in cui sono costretti a lavorare anticipando di tasca propria i soldi per la sicurezza.

Per questo, conclude Romano, e per evitare manifestazioni che nessuno si augura di dover attuare, facciamo appello al Parlamento per correggere, in sede di conversione, quella che puรฒ essere definita โ€œla messa in liquidazioneโ€ della sicurezza nel nostro Paese.

 

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