Napoli: Romano (SIULP), solidarietà e vicinanza a collega per la brutale aggressione.

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Napoli: Romano (SIULP), solidarietà e vicinanza a collega per la brutale aggressione. Una palese e vile aggressione allo Stato che merita una risposta adeguata, certa e immediata.

Esprimo totale e incondizionata vicinanza alla collega di Napoli vittima di un tentato omicidio ai suoi danni che, solo per un caso fortuito e per la sua prontezza e preparazione professionale, questa notte nelle adiacenze dell’ufficio di polizia del porto di quella città, si è trasformato in una brutale, ingiustificata, vile e premeditata aggressione ai suoi danni. Plauso ai colleghi della Squadra Volante per la professionalità dimostrata che, sulla base degli indizi forniti dalla collega e quelli raccolti sul posto, ha consentito immediatamente di individuare e arrestare il sospettato dell’efferato delitto.

L’ennesima purtroppo, visto che ne subiamo una ogni 3 ore, prevedibile, brutale aggressione ai danni di una persona in divisa, consumata spavaldamente all’insegna dell’ormai assoluta certezza di impunità per chi aggredisce coloro che rappresentano lo Stato. Uno Stato che appare sempre più delegittimato perché incapace di dare risposte, con pene immediate e certe, a chi delinque ovvero attacca lo stesso Stato nelle sue svariate rappresentazioni.

Un’aggressione ancora più grave, odiosa e inaccettabile perché perpetrata alle spalle, di una donna, in questo caso una donna appartenente alla Polizia di Stato che rappresenta lo stato ed è deputata alla tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica oltre che garantire la libertà dei cittadini. Che non può più lasciare spazio a tentennamenti o alle inutili dissertazioni da salotto finalizzate più a comprendere, quasi a volerlo giustificare, le motivazioni che hanno indotto il delinquente a compiere quell’atto piuttosto che a condannarlo, senza se e senza, chiedendone pene certe e immediate.

Ci auguriamo che il fatto che la vittima sia una poliziotta non faccia sfuggire l’arretratezza culturale che emerge e che oggi si insinua sempre più nella nostra società, così come in grande parte del mondo, e che sta minando la stessa coesione sociale di ogni comunità civile e democratica.

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Così in una nota Felice ROMANO, Segretario Generale del SIULP commenta il tentato omicidio della poliziotta di Napoli trasformatosi nella vile violenza personale e sessuale.

Violenza ancora più inaccettabile se si considera che chi l’ha perpetrata è una persona che, probabilmente, sfruttando le maglie larghe della normativa sul diritto di asilo o accoglienza del nostro paese, non aveva nemmeno i requisiti per rimanere legalmente sul territorio nazionale.

Denunciamo da anni la necessità di una norma ad hoc a difesa del personale in uniforme e delle cosiddette helping profession, visto che questa violenza riguarda non solo i poliziotti ma anche le altre figure dei servizi pubblici essenziali, nel silenzio assordante della politica e delle istituzioni deputate a legiferare in tal senso.

Vogliamo sperare, conclude il leader del Siulp, così come richiesto nella raccolta di firme per una legge ad iniziativa popolare, che il nuovo Parlamento e il nuovo esecutivo non aspettino che la legge per difendere i cittadini e chi rappresenta lo Stato da questa ondata di inarrestabile violenza gratuita ed efferata, se la facciano loro da soli. Giacché solo ridando serenità ai cittadini e dignità al personale in uniforme lo Stato riacquisterà la sua autorevolezza e credibilità scongiurando, visto anche il clima di tensioni sociali in atto per la grave crisi, derive antidemocratiche.

A tal proposito il SIULP chiederà, non appena il nuovo governo si insedierà, un apposito incontro al nuovo premier.

Roma, 20 ottobre 2022

PDF NOTA FELICE ROMANO

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