Moro: SIULP, celebrare la memoria indispensabile per rinnovare l’impegno contro il terrorismo

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    MORO: SIULP, celebrare la memoria indispensabile per rinnovare l’impegno contro il terrorismo. Per poliziotti strage via Fani inizio riscossa contro eversione ma anche per cammino smilitarizzazione.

    Celebrare la memoria delle tante vittime del terrorismo, così come il sacrificio di Aldo MORO e della sua scorta caduti 38 anni fa sotto la bieca ferocia del fuoco eversivo che minava le fondamenta della nostra democrazia e della stessa civile e pacifica convivenza, è per i noi poliziotti non solo un dovere in onore agli eroi e ai caduti, ma è anche un’esigenza indifferibile per essere vicino ai familiari delle vittime e per rinnovare l’impegno contro questo cancro che divora la civiltà e la democrazia mietendo vittime innocenti oltre che rappresentanti delle Istituzioni e della società civile.
    È quanto sottolinea il Segretario Generale del SIULP, Felice ROMANO in una nota per commemorare la giornata della memoria e ricordare l’assassinio dello statista della Democrazia Cristiana.
    Il rapimento di Aldo MORO e la strage di via Fani hanno lasciato un segno indelebile nella vita degli italiani e del nostro Paese perché rappresentò il momento più grave e feroce dell’attacco portato dalle Brigate Rosse alle istituzioni democratiche che, attraverso la morte e il terrore poteva rappresentare il punto di non ritorno della nostra democrazia e della coesione sociale di cui lo statista democristiano era sostenitore e convinto assertore.
    Quel sacrificio, però non fu invano giacché rappresentò, anziché l’inizio dello smarrimento delle Istituzioni e dei loro apparati, la base fondamentale dalla quale iniziò la riscossa dello Stato e della democrazia sino al punto da convincere il Parlamento dell’epoca di smilitarizzare la funzione di polizia per dare vita all’attuale Polizia di Stato.
    Oggi, dopo 38 anni, sottolinea il leaders del SIULP, possiamo affermare che quel sacrificio quantomeno non è stato inutile. Da quel sacrificio, infatti è iniziata l’azione di riscossa dello Stato e della democrazia contro il germe della sovversione e il rafforzamento degli apparati delle Istituzioni che consentono oggi di annoverare una Polizia di Stato che, come universalmente riconosciuto, non solo ha donne e uomini con spirito di abnegazione e sempre pronti anche al supremo sacrificio, ma rappresenta una sentinella professionale e sicura contro il terrorismo che la mette tra le migliori al mondo.
    Ecco perché, conclude ROMANO, ricordare oggi le tante vittime del terrorismo e il sacrificio di MORO è per il SIULP non solo un dovere e un’occasione per rilanciare l’impegno contro l’eversione, ma è anche l’occasione per trasmettere alle nuove generazioni l’importanza dei valori della democrazia, della libertà, della partecipazione, del rispetto reciproco e della dignità di ogni essere umano come cittadino e come lavoratore, perché questi sono i valori su cui si fonda la nostra democrazia e il nostro assetto costituzionale di cui i Poliziotti sono orgogliosi e indefessi custodi.

     

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