Ricorso tetto salariale.Il SIULP promuove il ricorso avverso il provvedimento che introduce il "Tetto salariale"

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Ultimo aggiornamento 08/07/2013

Sono note a tutti le energie che il SIULP in questo ultimo anno ha profuso al fine di contrastare la miope e dannosa politica di questo Governo, in tema di mancati investimenti per la sicurezza, nonché di tagli economici indiscriminati che ci vedono penalizzati quali, ad esempio, il c.d. “tetto salariale” introdotto con il D.L. 31.05.2010 n.78 art. 9 comma 1, convertito poi nella legge 30.07.2010 n.122 .
Numerosissime sono state le iniziative che il SIULP ha promosso, nei confronti del Governo, affinché la norma potesse vedere escluso il Comparto Sicurezza dalle penalizzazioni introdotte con il provvedimento legislativo de quo ma, tutto ciò, solo con risultati parziali (c.d. DPCM per attribuzione assegno una tantum che deve essere emanato).
E’ per questo motivo che, con la presente, comunichiamo che sarà presentato – avverso il provvedimento che introduce il “tetto salariale” – ricorso al TAR Lazio per la dichiarazione di non manifesta infondatezza della questione di legittimità costituzionale dell’ art. 9 nonché per il riconoscimento del diritto agli incrementi stipendiali per gli anni 2011-2013.
Tale tesi e’ suffragata anche da una recentissima ordinanza del TAR Campania che, in ordine ad un ricorso presentato da alcuni magistrati, avverso l’art.9 comma 22, ha rinviato la questione di legittimità, innanzi alla Corte Costituzionale (è solo il caso di ricordare che, per i magistrati, è previsto il recupero al termine del triennio di blocco).
Il ricorso è gratuito per gli iscritti che confermeranno la delega al SIULP per l’anno 2012.
Presso le Segreterie Provinciali Siulp sono in distribuzione i moduli per aderire al ricorso. Le stesse segreterie provvederanno alla raccolta del materiale e al successivo inoltro a questa segreteria Nazionale, inderogabilmente, entro il 15 novembre 2011.

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