Concorso 1000 posti vice ispettore – Esito incontro

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Ultimo aggiornamento 08/07/2013

Alle ore 17,00 odierne presso il Dipartimento della P.S. si è tenuta la preannunciata riunione tra le Organizzazioni Sindacali e la delegazione dell’Amministrazione, presieduta dal Prefetto Raffaele Aiello, Direttore Centrale delle Risorse Umane, per discutere nel merito delle questioni attinenti la bozza del bando di concorso interno a 1.000 posti per l’accesso alla qualifica di Vice Ispettore del ruolo degli Ispettori della Polizia di Stato.
Preliminarmente, le scriventi OO.SS. hanno rilevato il mancato riferimento normativo nella predisposizione della bozza, al Decreto Legislativo n. 53 del 28 febbraio 2001 che prevede una diversa ripartizione dei posti da destinare al concorso pubblico e a quello interno per l’accesso alla qualifica di vice ispettore della Polizia di Stato, nonché una differente riserva dei posti per il personale appartenente al ruolo dei sovrintendenti, modificando, pertanto, quanto previsto sull’argomento, dal D.P.R. 335 del 1982 e dal D. Lgs. 197 del 1995.
In particolare, l’art. 13 del sopracitato decreto legislativo stabilisce che le aliquote per l’accesso alla qualifica di vice ispettore sono così determinate:
• nel limite del trentacinque per cento dei posti disponibili, mediante concorso pubblico;
• nel limite del sessantacinque per cento dei posti disponibili, mediante concorso interno per titoli di servizio e superamento di una prova scritta e di un colloquio, riservato al personale della Polizia di Stato.
Per tale motivazione, SIULP, SAP, UGL e CONSAP hanno chiesto all’Amministrazione di fare chiarezza sull’applicazione delle fonti normative cui fare riferimento per l’emanazione del bando di concorso per l’accesso alla qualifica di vice ispettore della Polizia di Stato, per evitare di creare possibili presupposti d’illegittimità che possono determinare anche l’estrema conseguenza dell’annullamento dello stesso bando di concorso, in presenza di eventuali ricorsi giurisdizionali.
Rispetto ai contenuti della bozza del bando di concorso, le scriventi Organizzazioni Sindacali hanno rappresentato le seguenti osservazioni e le relative proposte di modifica:

• Art. 5 – Prova preselettiva – è stato proposto di escludere dalla prova preselettiva i candidati appartenenti al ruolo sovrintendenti che concorrono per i posti a loro riservati;

• Art. 9 – Titoli ammessi a valutazione – nella valutazione dei titoli di studio è stato richiesto di specificare i vari titoli che vengono presi in considerazione, prevedendo, per ciascuno di essi, un determinato punteggio; è stato inoltre richiesto di inserire tra i titoli da valutare le lauree, master universitari e i dottorati di ricerca e specificare tutti i corsi di specializzazioni dell’amministrazione che concorrono ai fini della valutazione e quindi l’attribuzione del relativo punteggio per ciascuno di essi, precisando che ad ogni titolo dovrà essere attribuito un punteggio fisso e non la media dei punteggi di ogni componente della commissione, evitando in tal modo che a parità di titoli si abbiano punteggi differenti. E’ stato richiesto, infine, che all’anzianità di servizio sia attribuito un punteggio maggiore quale riconoscimento delle professionalità acquisite.

• Art. 10 – Formazione, approvazione della graduatoria e assegnazione alle sedi dei vincitori – si è richiesto che l’assegnazione alla provincia di destinazione dei vincitori debba essere determinata sulla base della graduatoria di merito del concorso, che si ottiene dalla sommatoria del voto riportato nella prova scritta, del voto ottenuto nel colloquio e del punteggio acquisito per i titoli. Tutto ciò per consentire ai vincitori che non rientrano nella sede di servizio di provenienza di potere rinunciare e quindi non partecipare inutilmente al corso di formazione;

• E’ stato chiesto di inserire nel bando di concorso la durata del corso di formazione, specificando che non debba essere superiore ai 9 mesi, di cui sei mesi presso la scuola e tre mesi presso le sedi di provenienza.

• E’ stata, in ultimo, chiesta l’assicurazione che tutto il personale della Polizia di Stato possa partecipare al concorso in oggetto, così come previsto dalla vigente disciplina.

L’Amministrazione ha preso atto di quanto rappresentato dal SIULP, SAP, UGL e CONSAP, dimostrando un atteggiamento di apertura alle nostre proposte che verranno esaminate e compatibilmente con le vigenti normative in materia di procedure concorsuali, saranno inserite nella nuova bozza di bando di concorso che ci verrà fornita nei prossimi giorni, che costituirà argomento di discussione di una successiva riunione che si terrà breve.
La riunione, pertanto, si è conclusa con il comune intento di accelerare quanto più possibile i tempi del confronto, per consentire l’emanazione del bando di concorso in tempi rapidi e in tal modo dare risposta alle legittime aspettative dei colleghi.
In tale ottica è stata ribadita la necessità di verificare le vacanze complessive del ruolo ispettori nel periodo di riferimento (2001 – 2004), che sicuramente consentiranno di bandire un numero di posti superiore ai 1000 già indicati.

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