Esito dell’incontro in merito alla direttiva per la semplificazione dell’attività amministrativa e gestionale degli Uffici Territoriali della Polizia Stradale

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Ultimo aggiornamento 08/07/2013

In data odierna si è tenuto il preannunciato incontro presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, relativamente alla direttiva per la semplificazione dell’attività amministrativa e gestionale degli Uffici territoriali della Polizia Stradale alla presenza del Direttore del Servizio Polizia Stradale dott. Roberto Sgalla e del Direttore dell’Ufficio Relazioni Sindacali dott. Castrese De Rosa.

Il dott. Sgalla ha rappresentato la necessità di effettuare una sperimentazione ed un monitoraggio, individuando 10-12 sottosezioni della Polizia Stradale, da concordare con le OO.SS. maggiormente rappresentative, per valutare insieme le osservazioni provenienti dalle strutture periferiche dell’Amministrazione e dai rappresentanti sindacali delle realtà territoriali interessate, al fine di sperimentare la chiusura nel turno pomeridiano con orario 13,00/19,00.

Lo stesso dirigente ha evidenziato che la Direzione Centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria, delle Comunicazioni e per i Reparti Speciali della Polizia di Stato ha ora rappresentato che i sensibili risultati ottenuti sul piano di recupero del personale e della conseguente rafforzata presenza sul territorio degli equipaggi della specialità, suggeriscono di estendere la chiusura infrasettimanale anche al quadrante pomeridiano, pure in considerazione del fatto che ai Distaccamenti non è affidato un servizio di relazioni con il pubblico e che a livello locale molti Reparti hanno già remotizzato la vigilanza nel turno settimanale 13,00/19,00.

Il SIULP, preso atto della proposta formulata dall’Amministrazione, ha espresso la propria contrarietà nell’attuazione di detta proposta ritenendo che vi siano dei punti di criticità, già segnalati con proprie osservazioni, presentate il 6 giugno 2011, che sono essenziali ai fini dello svolgimento del servizio e della garanzia di salvaguardia del personale impiegato nei suddetti Distaccamenti e Sottosezioni.

In particolare questa O.S. ha evidenziato che:

1. la sperimentazione attuata e che l’Amministrazione ha affermato essersi conclusa con esito favorevole, in merito alla chiusura dei distaccamenti di polizia stradale nei quadranti 13/19 del sabato e 7/13 e 13/19 della domenica e delle giornate festive, non deve indurre a ritenere, come logica conseguenza, che, pertanto, si possano accentuare ulteriormente i periodi di chiusura dei medesimi uffici distaccati anche per il turno 13/19 per tutta la settimana. Infatti, questa ulteriore decisione, a parere del SIULP, rischierebbe seriamente di compromettere l’essenza stessa e la ragione della presenza in quel determinato territorio di un reparto distaccato di polizia stradale, oltre che la sua piena ed ordinaria funzionalità ed efficacia;

2. la realizzazione ed il mantenimento dei presidi distaccati di polizia stradale e di controllo della rete viaria, trova la sua legittimazione originaria, ed anche la sua manifestata attualità, secondo quanto spesso sostenuto anche in occasione di autorevoli interventi di esponenti di spicco dell’Amministrazione, oltre che nell’attività operativa svolta, anche per la sua funzione di relazione con il cittadino, specie in quei molti casi in cui gli altri presidi di polizia si trovano a notevole distanza da quel determinato comune. Se viene meno, nei fatti, questo rapporto, anche in relazione alle scelte organizzative che vengono assunte, il rischio concreto è che si attenui notevolmente questa relazione che, finora, è stata spesso il punto qualificante e di forza della presenza dei presidi di polizia stradale sul territorio;

3. in molti casi il personale impiegato in tale turno pomeridiano funge da supporto allo svolgimento delle attività d’ufficio, o per il completamento documentale del servizio svolto su strada in materia di rilevamento incidenti, o di altre attività operative. Pertanto, la permanenza del c.d. servizio interno sulla fascia 13/19 è da considerarsi estremamente utile e proficua in un ambito d’impiego diversificato, funzionale ed efficace dell’attività del medesimo distaccamento. Inoltre costituire un punto, in molti casi fondamentale ed insostituibile, per talune realtà territoriali, per le comunicazioni radio e come unica opportunità alternativa di rapido intervento a supporto del personale su strada, in caso di eventuali ed eccezionali necessità connesse anche alla circostanza che si tratta degli unici presidi di polizia, in molti territori, con notevole distanza da altri uffici siti nella medesima provincia;

4. nella nota dell’Amministrazione del 19 maggio 2011, si motiva l’ampliamento della sperimentazione finalizzata al recupero di personale e a rafforzare la presenza sul territorio, anche se questa esigenza dovrebbe essere forse più utilmente valutata alla luce delle effettive disponibilità di mezzi per incrementare la presenza territoriale. Infatti, già oggi, risulta al SIULP, che in molti casi vi sia la disponibilità di personale che non può essere concretamente impiegato su strada ad effettuare le pattuglie per mancanza o materiale indisponibilità di mezzi funzionali (non solo sulla base del dato statistico della formale dotazione di mezzi). Il rischio concreto è che l’ulteriore sperimentazione si possa tradurre, nel migliore dei casi, in una maggiore ma solo formale (documentale) disponibilità di personale, e non in un incremento effettivo di pattuglie;

5. vi è un ulteriore elemento di criticità della proposta di sperimentazione formulata dall’Amministrazione e che si ritiene, analogamente agli altri punti sopra espressi, debba essere doverosamente valutato. Si tratta della problematica direttamente connessa ed incidente sulla operatività di tutti gli uffici di polizia che assume connotati ancora più delicati e complessi nel caso degli assetti organizzativi dei reparti distaccati della polizia stradale. Il costante ed inarrestabile incremento dell’età anagrafica media del personale in servizio, direttamente connesso a scelte certamente non imputabili al personale stesso che, però, ne subisce gli effetti, sta producendo notevoli disagi e difficoltà organizzative ed operative, come continuano ad affermare gli stessi Dirigenti di polizia, titolari di Uffici, specie a livello territoriale. Pertanto, in tale ottica, l’eliminazione del turno interno, anche sulla fascia oraria 13/19 per tutti i giorni della settimana, rischierebbe seriamente di acuire ancora di più il disagio del personale in servizio presso i distaccamenti, costringendolo sostanzialmente a dover svolgere attività operativa praticamente solo su strada fino al pensionamento, eludendo, in tal modo anche il tentativo d’introdurre norme contrattuali di tutela sull’impiego del personale con una determinata anzianità anagrafica e di servizio.

L’incontro odierno si è chiuso con l’intento di aggiornare la riunione ad una nuova data al fine di valutare più approfonditamente, nello specifico, la problematica in argomento, anche in considerazione del fatto che tutte le Organizzazioni Sindacali presenti, ad iniziare dal SIULP, hanno espresso forti perplessità di merito e di metodo, riguardo le proposte formulate dall’Amministrazione durante il suddetto incontro.

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