Integrazioni correttive del D. L.vo 95 del 29.05.2017. Seguito – Osservazioni critiche su requisiti richiesti per il conferimento della denominazione di “Coordinatore”

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    Riportiamo il testo della lettera inviata al Responsabile della Struttura di Missione per l’Attuazione della Revisione dei Ruoli del Personale della Polizia di Stato Dott. Antonino BELLA

    Facendo seguito alle precorse segnalazioni abbiamo riscontrato una ulteriore criticità che emerge dalla verifica del coordinamento tra il testo del D. L.vo 95/2017 ed il DPR 335/1982, e segnatamente in relazione ai requisiti richiesti ai fini dell’attribuzione della qualifica di “Coordinatore” agli Assistenti Capo ed ai Sovrintendenti Capo che hanno maturato otto anni di anzianità nella qualifica.

    Si prevede infatti che tale attribuzione sia esclusa nei confronti di chi – sia Assistente Capo che Sovrintendente Capo – pur in possesso della richiesta anzianità di servizio, “nel triennio precedente abbia riportato un giudizio inferiore a distinto”.

    E questo quando la partecipazione ai concorsi da Vice Sovrintendente (art. 24 quater, co. 2, DPR 335/1982) ed a quello da Vice Ispettore riservato agli interni (Art. 27 comma 1, lettera b), DPR 335/1982) è consentita a chi “nell’ultimo biennio … abbia riportato un giudizio complessivo non inferiore a buono”.

    È di evidenza palmare l’irragionevolezza che porta ad esigere requisiti per l’accesso ad una mera denominazione del medesimo ruolo più severi di quelli previsti per – la partecipazione al concorso per – accedere ad un ruolo superiore. Un paradosso acuito dal fatto che per l’attribuzione della denominazione di Coordinatore si richiede il possesso del requisito minimo almeno per il triennio precedente, mentre ci si accontenta di risalire ai soli due anni precedenti per l’ammissione al concorso per accedere al ruolo superiore.

    Riteniamo pertanto che nel decreto correttivo in fase di predisposizione debba essere apportata una modifica che rimuova questa incomprensibile distonia, quantomeno omologando i requisiti, di merito e di durata, richiesti per l’accesso alla denominazione di Coordinatore e per la partecipazione ai corrispondenti concorsi da Vice Sovrintendente e da (interno per) Vice Ispettore.

    Fermo restando che, sempre in ossequio al principio di ragionevolezza, per l’accesso alla denominazione di Coordinatore sarebbe a nostro modo di vedere opportuno prevedere il possesso di requisiti assai meno stringenti.

    Restiamo dunque in attesa di un riscontro a questa nostra sollecitazione.

    Con rinnovati sentimenti di stima.

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