Razionalizzazione dei presidi

    31

    Si è tenuta oggi alle ore 16 presso la Sala Europa di via Panisperna la prevista riunione per la razionalizzazione dei presidi con particolare riferimento alla Polizia Postale e delle Comunicazioni.

    La parte pubblica era rappresentata dal Direttore Centrale per le specialità Prefetto Roberto Sgalla, dal Direttore del Servizio Sovrintendenti, Assistenti ed Agenti Dir. Sup. Tiziana Terribile, dal direttore della Polizia Postale e delle Comunicazioni Dir. Sup. Nunzia Ciardi e dal Direttore dell’Ufficio per le Relazioni Sindacali v. Pref. Tommaso Ricciardi.

    Nell’occasione l’Amministrazione dopo aver premesso la necessità della presenza dei presidi nelle realtà in cui esiste la Procura Distrettuale, ha fornito i dati statistici relativi alle denunce ricevute dagli uffici territoriali (secondo il report 2016 nelle sezioni oltre il 50% riguarda truffe on line) rappresentando la necessità di procedere alla chiusura di una serie di presidi di specialità.

    Queste OO.SS. hanno chiesto di conoscere preliminarmente la situazione dell’organico   complessivo e della relativa distribuzione territoriale distinto per sezione.

    Hanno inoltre manifestato le proprie perplessità in ordine alle modalità di selezione del personale per l’accesso alla specialità, sottolineando l’esigenza di fissare in maniera chiara ed inequivoca i criteri di selezione nell’intento di professionalizzare e specializzare al massimo il servizio chiedendo opportune garanzie in merito alla ricollocazione del personale.

    Infine è stato chiesto che venga istituita una apposita sezione per il contrasto dei reati informatici all’interno della Squadra Mobile.

    Nell’occasione l’Amministrazione ha fornito il dato relativo alla consistenza organica che allo stato attuale ammonta a 1.533 unità riservandosi di fornire i dati relativi alla distribuzione sul territorio.

    Ha, altresì, fornito assicurazione che i colleghi che saranno interessati dalla chiusura dei presidi saranno collocati all’interno della stessa sede o qualora volessero mantenere la specialità saranno trasferiti d’ufficio con il conseguente riconoscimento economico.

    Nel corso dell’incontro si è discusso della nuova convenzione con Poste Italiane.

    La convenzione prevede da parte di Poste Italiane, tra l’altro, uno stanziamento di 900 milioni di euro che verranno distribuiti sotto forma di indennità di specialità ed un ulteriore cifra di 500 milioni di euro che saranno destinati a progetti speciali promossi dal Ministero dell’Interno.

    Al termine dell’incontro i lavori sono stati aggiornati alla data che l’Amministrazione si è riservata di comunicare.

    Advertisement