Il Congresso Nazionale avrà luogo a Roma nei giorno 2-3-4 maggio 2018 presso l ‘Hotel Barcelò Aran Mantegna, Via Mantegna n.130.
I dati statistici dicono che in Italia il numero dei reati sono in calo, contrariamente a quanto si registra nelle maggiori capitali europee dove il trend è in crescita, ma che i cittadini, mai come in questo periodo, si dichiarano più insicuri.
La grave crisi della giustizia nonostante lo sforzo della magistratura che è doppio rispetto a quello dei loro colleghi europei, la quale non riesce a garantire l’applicazione della pena in modo certo ed immediato, e quella del sistema carcerario, che ha completamente perso la sua funzione rieducativa, nonostante il lavoro svolto dalle Forze di polizia, che fa registrare oggi un sovraffollamento degli istituti penitenziari pari a circa 20.000 detenuti in più rispetto alla capacità recettiva degli istituti, – unitamente al grave e diffuso disagio provocato dalla pesante crisi economica e da un’amplificazione, forse eccessiva, da parte dei mass media delle notizie ansiogene – creano un clima complessivo di percezione della realtà che rende i cittadini più insicuri.
Una condizione percepita anche dagli operatori economici i quali, nel constatare che gli autori di atti delinquenziali ancorché tratti in arresto dalle Forze di polizia siano immediatamente posti in libertà e in considerazione anche dell’aumento della spesa per le attività preventive per la sicurezza, stanno denunciando come queste condizioni alimentino non solo l’insicurezza, ma persino la voglia di delocalizzare le proprie attività.
Il tutto nonostante la realtà dei fatti non sempre sia suffragata dal dato reale dell’andamento della criminalità su quel territorio.
Oggi, secondo alcuni sondaggi effettuati da vari istituti, con l’aggravarsi della crisi economica, il 70% degli italiani si dichiara insicuro a fronte del 55% di 15 anni fa quando i reati erano di gran lunga superiore ma vi era una crisi economica non ancora pervasiva.
Altro dato emblematico è la paura del diverso che fa dichiarare al 46% dei cittadini che gli stranieri rappresentano un pericolo per la loro sicurezza.
Questi aspetti, la quantificazione del giro di affari della criminalità e l’incidenza che ha sull’economia legale, insieme alla riaffermazione che la sicurezza non può e non deve più essere considerata come costo del sistema immunitario ma una precondizione imprescindibile per il sereno e sicuro sviluppo sociale, politico ed economico dei nostri territori, saranno gli argomenti in agenda ai suddetti lavori.
Durante i lavori, ai quali oltre ad essere state invitate le più alte Cariche dello Stato, è prevista la partecipazione del Ministro dell’Interno Marco Minniti, del Ministro degli Esteri Angelino Alfano, del già Ministro dell’Interno Roberto Maroni, dei Sottosegretari alla Giustizia Cosimo Ferri e alla Difesa Domenico Rossi, del Capo della Polizia – Direttore Generale della P.S. Prefetto Franco Gabrielli e numerosi Parlamentari, in particolare di quelli degli schieramenti politici che nell’ultima tornata elettorale hanno avuto il maggior consenso degli Italiani proprio in relazione all’attenzione riposta sulla sicurezza, del Presidente dell’ANCI Antonio De Caro e di Paolo Romani di Avviso Pubblico.
Per meglio affrontare le tematiche oggetto del dibattito è stata organizzata anche una tavola rotonda dal titolo “La sicurezza motore per lo sviluppo del futuro: quale futuro per la sicurezza?”.
Il dibattito, moderato da Paolo Del Debbio, prevede la partecipazione, oltre che del Segretario Generale del Siulp Felice ROMANO e dell’ex Ministero dell’Interno Enzo Scotti, dei Parlamentari Emanuele Fiano, Maurizio Gasparri, Nicola Molteni, Fabio Rampelli e Angelo Tofalo. La conclusione dei lavori è affidata ad Annamaria Furlan, Segretario Generale della CISL.
I lavori del Congresso si concluderanno nella giornata del 4 con l’elezione del nuovo Segretario Generale e della Segreteria Nazionale oltre che di tutti gli organismi statutari.
Roma lì 27 aprile 2018
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