Sui numeri 5 2024 del 3 febbraio 2024 e 12 2024 del 22 Marzo 2024 del flash avevamo informato i nostri lettori dello sgravio totale dei contributi previdenziali pari al 9,19% della retribuzione imponibile a favore delle lavoratrici assunte a tempo indeterminato e con due o più figli previsto, ai commi 180 -181, dalla legge di Bilancio per il 2024, (legge 213/2023), pubblicata il 30 dicembre in Gazzetta Ufficiale.
Come già detto, si tratta di uno sconto che aumenta l’importo netto della retribuzione con un impatto diverso sulle lavoratrici con redditi sopra e sotto i 35mila euro, in quanto queste ultime già godono dell’esonero parziale del cuneo fiscale destinato alla generalità dei lavoratori. Il 31 gennaio l’INPS ha pubblicato la circolare 27_2024 del cui contenuto abbiamo già fornito un resoconto nelle precedenti trattazioni dell’argomento.
Più recentemente, NoiPA con il messaggio 035/2024 ha fornito indicazioni precise sulla tempistica di erogazione dell’esonero contributivo al 100% della quota dovuta dal lavoratore (trattenuta INPS) e sulle istruzioni per la domanda. Il “Bonus mamme” sarà erogato nello stipendio di maggio con decorrenza dal 1° gennaio 2024 (spettano dunque anche gli arretrati).
Lo sgravio è previsto entro il limite annuo di 3mila euro, suddivisi su base mensile, ed in tutti i casi va richiesto dalla lavoratrice al datore di lavoro, tanto nel settore privato quanto nella PA.
Per le dipendenti del settore pubblico retribuite tramite il sistema NoiPA, è previsto per aprile il rilascio di una funzionalità nell’applicativo Gestione Stipendi, attraverso la quale sarà possibile fare domanda.
Per le dipendenti della Polizia di Stato, il Dipartimento della P.S. ha diramato istruzioni operative con la circolare n. 750-Uff.6, prot. 0020032 del 19 marzo 2024.
In pratica, bisognerà fornire le informazioni necessarie per l’applicazione della decontribuzione