Mondiali di Sci Cortina 2021. Mancanza di indicazioni sulla sistemazione del personale aggregato.

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Ultimo aggiornamento 30/01/2021

Richiesta di urgente riscontro.

Riportiamo il testo della lettera inviata all’Ufficio per le Relazioni Sindacali del Dipartimento della P.S. in data 27 gennaio 2021:

“A distanza di pochi giorni, se non oramai di poche ore, dall’inizio delle competizioni sportive programmate nell’ambito del Campionato Mondiale di Sci che avrà come sede di riferimento il comprensorio circostante a Cortina D’Ampezzo, ancora non è stata resa nota quale sarà la sistemazione alloggiativa che verrà assicurata al personale aggregato né, più in generale, quale sarà la complessiva gestione logistica approntata. Il che provoca un comprensibile disorientamento nei diretti interessati e, di rimando, in chi, come la scrivente segreteria, li rappresenta.

L’approssimazione dell’Amministrazione di fronte ad eventi di rilevanza internazionale non è certo una novità con la quale ci confrontiamo oggi per la prima volta. Proprio consapevoli di questi riprovevoli limiti, con molti mesi di anticipo, le nostre strutture territorialmente interessate dallo svolgimento delle gare hanno prodotto un numero rilevante di osservazioni, richiami e allarmi per la apparente precarietà dell’assetto organizzativo. Note che sono poi state veicolate da chi oggi scrive alle competenti articolazioni dipartimentali.

Senza riproporre in questa sede quanto già è stato abbondantemente sviscerato nell’intercorso copioso carteggio, ci limitiamo a ribadire il timore che le eventuali disfunzioni derivanti da questi supposti deficit di programmazione possano avere più o meno gravi conseguenze sull’efficienza del servizio, e sulle conseguenti potenziali compromissioni dell’immagine e dell’autorevolezza dell’Amministrazione. Stanti le premesse abbiamo ragione di ritenere che le responsabilità vadano ricercate in chi, a livello centrale, avrebbe dovuto assicurare una maggiore sensibilità per le qui esposte doglianze.

Ciò detto, saremo assolutamente intransigenti quanto alla tutela della salute dei colleghi che verranno impiegati. E quindi non tollereremo alcuna deroga al rispetto delle misure di prevenzione del contagio che, in linea con le prescrizioni ministeriali, prevedono la collocazione in camere singole del personale aggregato. Lo chiariamo a scanso di equivoci in quanto, secondo indiscrezioni raccolte, parrebbe essere stata presa in considerazione l’ipotesi di far valutare come idonee ad ospitare più operatori stanze di alcune delle strutture ricettive individuate. Auspichiamo pertanto di poter ottenere rassicurazioni circa la proposta questione con un quanto più immediato riscontro alla nostra richiesta.”

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